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Ucraina, al Consiglio Ue conclusioni a 26: “Sostegno continuo e incrollabile a Kiev”. Orbàn vota no

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Bloomberg: “Francia e Italia bloccano 5 miliardi per garantire munizioni a Kiev”

L’agenzia Bloomberg scrive, citando diplomatici europei, che uno sforzo da parte dei leader dell’Unione Europea per stanziare 5 miliardi di euro per garantire munizioni all’Ucraina quest’anno è stato bloccato da Francia e Italia. Mentre la maggior parte dei 27 Stati membri riuniti a Bruxelles si sono uniti per stanziare finanziamenti essenziali per l’assistenza militare, Francia e Italia stanno temporeggiando nell’impegnarsi in volumi finanziari specifici, hanno affermato alcuni diplomatici.

  • 14:24

    Fonti: “Per leader Ue non ci sono veri negoziati di pace”

    I leader europei, dopo lo scambio di vedute con Volodymyr Zelensky, hanno discusso della situazione sul campo in Ucraina e dello stato di avanzamento dei colloqui guidati dagli Stati Uniti. “È stata condivisa l’opinione che al momento non siano in corso veri e propri negoziati“, assicura un alto funzionario europeo. I leader si sono anche confrontati poi “sui modi migliori per influenzare” questo processo e hanno condiviso un “forte accordo”, come risulta dalle conclusioni a 26, sulla necessità di “continuare a sostenere l’Ucraina politicamente e militarmente”.

  • 14:16

    Consiglio Ue, conclusioni sull’Ucraina adottate a 26, veto di Orbán

    Le conclusioni sull’Ucraina sono state adottate a 26 al vertice Ue di Bruxelles, secondo la stessa modalità del consiglio straordinario di due settimane fa. Anche questa volta unico a votare contro è stato il presidente ungherese Viktor Orbán. Lo fanno sapere fonti europee.

  • 13:54

    Russia: colloqui con gli Usa a Riad lunedì 24 marzo

    La Russia afferma che terrà colloqui con gli Stati Uniti a Riad lunedì 24 marzo. Lo afferma il consigliere di Putin, Yuri Ushakov, aggiungendo di aspettarsi “discussioni fruttuose” con gli Usa. Lo riporta Interfax.

  • 13:34

    Kiev conferma il raid su base aerea russa

    Lo Stato maggiore delle Forze armate dell’Ucraina ha confermato l’attacco notturno all’aeroporto di Engels, nella regione russa di Saratov, mentre il responsabile regionale della Salute citato dalla tv russa locale ha riferito di dieci persone rimaste ferite. Ricoverati negli ospedali di Saratov ed Engels, nessuno di loro è ferito gravemente. Alcuni cittadini sono stati evacuati dalle abitazioni vicino alla base. “La base militare viene utilizzata dall’aviazione degli occupanti, in particolare per effettuare attacchi missilistici contro il territorio ucraino e attacchi terroristici contro la sua popolazione pacifica”, si legge in una nota dell’esercito di Kiev. “Sono stati registrati un incendio, esplosioni e una detonazione secondaria di munizioni nelle vicinanze dell’aeroporto”, aggiunge il comunicato.

  • 13:33

    Mosca: “Kiev non ha volontà politica di arrivare alla pace”

    Con gli ultimi attacchi in territorio russo “Kiev ha dimostrato una totale mancanza di volontà politica per la pace e la risoluzione del conflitto con metodi diplomatici”. Lo ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova. L’Ucraina, ha aggiunto “è ossessionata dall’idea di infliggere la sconfitta alla Russia, utilizzando attivamente metodi di terrore sia contro obiettivi civili sia senza risparmiare i residenti pacifici e coloro che non prendono parte al conflitto”.

  • 13:31

    Sanchez: “Bene libro bianco, parola riarmo non mi piace”

    Il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez dà “il benvenuto, con alcune sfumature che illustrerò in conferenza stampa, almeno al quadro del Libro bianco sulla difesa Ue. Devo dire – afferma a margine del Consiglio Europeo a Bruxelles – che a me il termine riarmo“, usato per il piano ReArmEu, “non piace, non sono d’accordo con questo termine”. Per Sanchez, il capo di Stato e di governo della famiglia socialista di maggior peso in questo periodo (governa un Paese con 48 mln di abitanti), occorre “un altro modo per rivolgersi ai nostri cittadini, quando parliamo della necessità di migliorare le capacità di sicurezza e di difesa europee. In ogni caso penso che questo salto tecnologico che dobbiamo fare sia anche abbastanza coerente con quello che abbiamo fatto durante questi sette anni di governo”. “Ne approfitteremo per fare un passo avanti in un maggiore investimento nella sicurezza e nella difesa e nella difesa”, conclude.

  • 12:13

    Russia: “Incendio in base aerea, attacco più vasto di sempre”

    Un attacco con droni attribuito ai militari ucraini ha provocato un incendio nelle strutture della base aerea russa di Engels, nella regione di Saratov e di importanza strategica. Lo affermano le autorità russe. Nella notte, le città di Saratov ed Engels sono finite nel mirino dell’”attacco con droni più vasto di sempre“, riporta l’agenzia russa Tass sulla base di notizie diffuse via Telegram dal governatore della regione di Saratov, Roman Busargin.
    Il governatore riferisce di danni in una trentina di edifici a Engels. “Per motivi di sicurezza – aggiunge – è stato deciso per lo sgombero degli abitanti della zona adiacente alla base aerea di a causa di un incendio”. Le notizie che arrivano da parte russa parlano anche di due feriti.

  • 12:11

    Regno Unito: “Morti 200-250mila soldati russi da inizio guerra”

    Il ministero della Difesa del Regno Unito sostiene, nel suo ultimo aggiornamento di intelligence, che dall’inizio della guerra sono stati uccisi tra i 200.000 e 250.000 soldati russi, il che rappresenterebbe la perdita più grande per la Russia dalla Seconda guerra mondiale. Il ministero stima il numero totale dei morti e dei feriti a 900.000. L’intelligence Gb afferma che Putin e i suoi leader militari danno priorità al conflitto rispetto alla vita dei soldati russi: “Sono quasi certamente disposti a tollerare tassi di vittime costantemente elevati, purché ciò non influisca negativamente sul sostegno pubblico o delle élite alla guerra e tali perdite possano essere sostituite”.

  • 11:38

    Cremlino: “Ue si militarizza, si è trasformata in partito della guerra”

    “L’Europa si è messa a militarizzarsi e si è piuttosto trasformata in un partito di guerra“: lo ha dichiarato il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, ripreso dalla Tass. “Ogni giorno sentiamo molti segnali da Bruxelles. Principalmente i segnali da Bruxelles e dalle capitali europee riguardano ora i piani per militarizzare l’Europa, il che è chiaramente dissonante con l’umore dei presidenti di Russia e Stati Uniti di cercare modi per avviare un processo di soluzione pacifica“, ha dichiarato Peskov secondo l’agenzia di stampa ufficiale russa.

  • 11:37

    Kallas: “Bene annuncio Trump su difesa aerea Kiev”

    “Accolgo con molto favore l’annuncio del presidente Trump” secondo il quale “gli Stati Uniti stanno cercando di trovare ulteriori sistemi di difesa aerea per l’Ucraina. Questo è estremamente importante e, naturalmente, oggi discuteremo di cos’altro possiamo fare, sia per l’Ucraina che per la nostra stessa difesa”. Lo ha detto l’alto rappresentante per la politica estera della Ue, Kaja Kallas, arrivando all’Europa Building di Bruxelles per il Consiglio europeo.

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