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Ucraina, a Riad i colloqui Usa-Russia. Trump: “La centrale di Zaporizhzhia? Alcuni dicono che dovrebbe essere nostra”

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Trump: “Alcuni dicono che la centrale di Zaporizhzhia dovrebbe appartenere agli Stati Uniti”

“Stiamo parlando di territorio ora. Stiamo parlando di linee di demarcazione, stiamo parlando di energia, proprietà delle centrali elettriche”. Così il presidente degli Stati Uniti Donald Trump sui colloqui in corso in Arabia Saudita, dove inviati americani sono andati per discutere di Ucraina con la delegazione inviata da Mosca e, separatamente, con quella mandata da Kiev. “Alcuni dicono che la centrale elettrica di Zaporizhzhia dovrebbe appartenere agli Stati Uniti perché abbiamo l’esperienza”, ha aggiunto Trump. “Qualcosa del genere andrebbe bene per me”.

  • 16:04

    Mosca: “Gli attacchi ai siti energetici dimostrano che Kiev non sa negoziare”

    “Gli attacchi alle infrastrutture energetiche russe dimostrano ancora una volta l’incapacità di Kiev di negoziare”. E’ quanto ha dichiarato il ministero della Difesa russo, citato dall’agenzia Tass, sottolineando che i raid vengono effettuati “sia con droni da attacco sia con l’ausilio di missili balistici multiruolo Himars”.

  • 16:03

    Ucraina: “74 feriti in un attacco russo a Sumy, anche 14 bambini. Colpita scuola e ospedale”

    Le autorità locali affermano che la Russia ha effettuato un attacco missilistico sulla città di Sumy, nell’Ucraina settentrionale. Lo riferisce il capo dell’amministrazione regionale, Volodymyr Artyukh, che ha pubblicato un video della scena affermando che diversi grattacieli residenziali e una scuola sono stati danneggiati. Almeno 65 persone, tra cui 14 bambini, sono rimaste ferite, afferma il sindaco ad interim Artem Kobzar. Secondo lui, l’attacco aveva come obiettivo aree residenziali e infrastrutture, tra cui ospedali pediatrici. Artyukh afferma che gli scolari non sono rimasti feriti perché al momento dell’attacco si trovavano in un rifugio antiaereo, mentre si sentono delle esplosioni in sottofondo.

  • 15:49

    Zelensky: “Mosca è riuscita a influenzare i funzionari di Trump”

    “Credo che la Russia sia riuscita a influenzare alcune persone del team della Casa Bianca attraverso la disinformazione”. Lo ha detto Volodymyr Zelensky in un’intervista al Time. “Hanno convinto gli americani che gli ucraini non vogliono porre fine alla guerra e che bisognava fare qualcosa per costringerli”, ha aggiunto. Ciò che ha infastidito di più Zelensky è stata la telefonata tra Donald Trump e Vladimir Putin nel corso della quale il leader del Cremlino ha riferito che migliaia di truppe ucraine a Kursk erano state circondate dalle forze russe. “Era una bugia”, ha detto Zelensky sostenendo che il presidente americano ha continuato ad amplificarla per mettere l’Ucraina in un angolo.

  • 15:38

    Riad, i colloqui Usa-Russia sono ripresi dopo una seconda pausa

    I colloqui tra le delegazioni russa e statunitense a Riad sono ripresi dopo una seconda breve pausa. Lo ha detto all’agenzia Tass una fonte vicina alla delegazione di Mosca. Le consultazioni stanno durando da più di sei ore. La prima pausa nei negoziati è stata annunciata intorno alle 13:00, ora di Mosca. Un’ora e mezza dopo, le delegazioni hanno ripreso i colloqui. La seconda parte dei negoziati è durata appena un’ora.

  • 14:07

    Cremlino: “Gli Usa possono monitorare la tregua sulle centrali in Ucraina”

    Gli Stati Uniti hanno le capacità per monitorare l’applicazione del cessate il fuoco in vigore contro le infrastrutture energetiche in Ucraina. Lo ha sottolineato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, precisando in un punto stampa che l’ordine del presidente Vladimir Putin di non colpire le centrali è ancora valido.
    “Finora non ci sono stati altri ordini dal presidente. Le nostre forze armate stanno eseguendo tutti gli ordini del comandante in capo”, ha affermato Peskov, rispondendo durante un briefing alla domanda se la Russia intenda continuare ad astenersi dagli attacchi agli impianti energetici ucraini nel caso in cui Kiev continui a compiere attacchi contro analoghi obiettivi sul territorio russo. “Stiamo monitorando la situazione molto da vicino. In realtà, anche le nostre controparti americane hanno l’opportunità di monitorarla e trarre le conclusioni appropriate”, ha aggiunto Peskov, citato dall’agenzia Interfax. 

  • 13:56

    Ue: “I referendum del 2022 sono una totale vergogna”

    I referendum del settembre 2022 attraverso i quali la Russia pretende di aver annesso le regioni dell’Ucraina occupate militarmente sono “una totale vergogna, effettuati sotto la minaccia delle armi”. Lo ribadisce la portavoce dell’Ue per gli Affari Esteri Anitta Hipper, durante il briefing con la stampa a Bruxelles, dopo che esponenti dell’amministrazione Usa hanno menzionato quelle consultazioni in relazione alle pretese territoriali della Russia nei confronti dell’Ucraina.

  • 13:07

    Riad, colloqui Usa-Russia ripresi dopo la pausa pranzo

    L’agenzia di stampa statale russa Tass, citando una “fonte vicina alla delegazione russa”, afferma che i colloqui a Riad tra le delegazioni di Usa e Russia sono ripresi “dopo una breve pausa pranzo”.

  • 12:35

    Media: “Delegazione di Kiev rivedrà gli Usa a Riad”

    Le delegazioni americana e ucraina terranno un altro round di colloqui dopo la conclusione dell’incontro tra Stati Uniti e Russia in Arabia Saudita. Lo riporta Ukrainska Pravda.

  • 12:13

    Mosca: “Abbattuti nella notte 227 droni ucraini”

    Il ministero della Difesa russo afferma di aver abbattuto 227 droni ucraini lanciati verso la Russia alla vigilia dei colloqui tra funzionari statunitensi e russi in Arabia Saudita. Lo scrive Sky News aggiungendo che si tratta di un numero di droni notevolmente superiore a quello solitamente lanciato da Kiev. Gli analisti ritengono che uno dei motivi per cui l’attacco è stato effettuato nel momento giusto sia stato quello di ricordare a Mosca e Washington che l’Ucraina ha ancora delle carte da giocare nella guerra, dopo le accuse di Donald Trump secondo il quale non è così.

  • 12:06

    Cremlino: “E’ stato Trump a suggerire di parlare della sicurezza del Mar Nero”

    E’ stato il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, a suggerire di tenere colloqui sulla sicurezza della navigazione nel Mar Nero, tra i temi della riunione di oggi in Arabia Saudita tra le delegazioni russa e americana. Lo ha sottolineato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, nel corso di un punto stampa.
    “Questo è stato il suggerimento del presidente Trump e il presidente Putin ha accettato”, ha affermato Peskov, secondo quanto riferito dalla Bbc. Il portavoce ha aggiunto che sia la Russia che gli Stati Uniti sono “disposte e pronte a procedere lungo il percorso di una soluzione pacifica” in Ucraina, precisando che “effettivamente, c’è una comprensione comune su questo”.

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