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Ucraina, a Riad i colloqui Usa-Russia. Trump: “La centrale di Zaporizhzhia? Alcuni dicono che dovrebbe essere nostra”

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Trump: “Alcuni dicono che la centrale di Zaporizhzhia dovrebbe appartenere agli Stati Uniti”

“Stiamo parlando di territorio ora. Stiamo parlando di linee di demarcazione, stiamo parlando di energia, proprietà delle centrali elettriche”. Così il presidente degli Stati Uniti Donald Trump sui colloqui in corso in Arabia Saudita, dove inviati americani sono andati per discutere di Ucraina con la delegazione inviata da Mosca e, separatamente, con quella mandata da Kiev. “Alcuni dicono che la centrale elettrica di Zaporizhzhia dovrebbe appartenere agli Stati Uniti perché abbiamo l’esperienza”, ha aggiunto Trump. “Qualcosa del genere andrebbe bene per me”.

  • 12:04

    Mosca: “Colloqui interessanti e creativi”

    Grigory Karasin, presidente della commissione Esteri del Senato russo e membro della delegazione russa che sta incontrando i rappresentanti Usa a Riad, ha definito “interessanti” e “creativi” i colloqui in corso. Lo riporta l’agenzia Interfax. “I negoziati sono in pieno svolgimento, sono in corso. C’è una discussione interessante su argomenti piuttosto attuali”, ha detto Karasin. “Direi che i negoziati stanno procedendo in modo creativo”, ha aggiunto.

  • 11:50

    Kiev: “Nostra delegazione resta a Riad, i negoziati continueranno”

    La delegazione ucraina a Riad resta nella capitale saudita, dove ieri ha avviato i negoziati con il team americano e mentre in questo momento è in corso la riunione tra i negoziatori statunitensi e quelli russi. Lo ha detto Serhiy Leshchenko, consigliere del capo dell’ufficio del presidente Volodymyr Zelensky, citato da Ukrinform. “La delegazione ucraina si trova attualmente in Arabia Saudita e non tornerà, per poter avere consultazioni dopo i negoziati americani con lo Stato aggressore”, ha detto il consigliere in un riferimento alla Russia, sottolineando che “questi negoziati continueranno per un po’ di tempo”. Nel sottolineare che le trattative sono a livello “tecnico”, Leshchenko ha precisato ancora: “Solitamente i negoziati non durano un giorno, a volte durano mesi e alcuni, come quello per la soluzione del conflitto in Medio Oriente, durano anni”. Poi il consigliere ha confermato che l’argomento principali dei colloqui è la sicurezza delle infrastrutture e della navigazione. “Stiamo parlando di un cessate il fuoco reciproco, noi non attaccheremo le loro strutture, comprese quelle fluviali, loro non attaccheranno le nostre: i porti di Kherson, Mykolaiv, i porti della Grande Odessa”, ha detto.

  • 11:39

    Cremlino: “Gli Usa possono monitorare la tregua sulle centrali energetiche”

    Washington può monitorare le violazioni dell’accordo di non colpire le infrastrutture energetiche e trarre conclusioni: lo ha affermato il portavoce presidenziale russo Dmitry Peskov, come riporta la Tass. “Stiamo monitorando attentamente la situazione. In realtà, anche le nostre controparti americane hanno l’opportunità di seguirla e trarre conclusioni pertinenti”, ha affermato Peskov.

  • 11:06

    Cremlino: “A Riad si discute la ripresa dell’iniziativa del Mar Nero”

    “La questione dell’iniziativa del Mar Nero e tutti gli aspetti legati alla sua ripresa sono all’ordine del giorno” dei negoziati tra Russia e Stati Uniti in corso a Riad. Lo ha detto il portavoce del presidente russo, Dmitry Peskov. L’iniziativa, sospesa ormai da oltre un anno e mezzo, aveva permesso a Russia e Ucraina di esportare prodotti agricoli, fertilizzanti e cereali da tre porti del Mar Nero.

  • 11:05

    Cremlino: “C’è desiderio di pace, ma molti aspetti su cui lavorare”

    Il Cremlino ha dichiarato che da parte di Usa e Russia ci sono “desiderio” e “disponibilità” a “muoversi sulla via di una soluzione pacifica” sul conflitto in Ucraina ma anche che “in generale, ovviamente, ci sono ancora moltissimi aspetti diversi legati all’accordo su cui si deve lavorare”. Lo riporta la Tass citando il portavoce di Putin, Dmitri Peskov.

  • 10:46

    Zelensky: “La diplomazia sarà forte solo se saremo forti al fronte”

    “La diplomazia sarà forte solo in posizioni forti in prima linea”: lo scrive su Telegram il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, mentre sono in corso a Riad i colloqui tra le delegazioni statunitense e russa su un accordo di cessate il fuoco. “Ogni giorno di questa guerra è dedicato alla protezione della nostra indipendenza, del nostro Stato e del nostro popolo – prosegue il capo dello Stato -. Ed è il nostro esercito, tutte le nostre Forze di Difesa e Sicurezza dell’Ucraina, ogni unità e ogni soldato, a fornire questa protezione. Finché il nemico sarà sul nostro territorio e risuoneranno gli allarmi aerei, dovremo difendere l’Ucraina”.

  • 10:30

    Fonte: “Colloqui Usa-Russia a Riad dureranno a lungo”

    I negoziati tra Russia e Stati Uniti in corso a Riad, in Arabia Saudita, “sono ancora ben lungi dall’essere conclusi”. Lo ha riferito una fonte a Ria Novosti. “Ci vorrà molto tempo”, ha detto.

  • 10:06

    La Cina smentisce: “Nostre truppe peacekeeping in Ucraina è una fake news”

    La Cina smentisce che le sue truppe possano partecipare a un’operazione di peacekeeping in Ucraina, a cessate il fuoco raggiunto. “Sono notizie del tutto false, la posizione della Cina sulla crisi in Ucraina resta coerente e inequivocabile”, ha replicato il portavoce del ministero degli Esteri Guo Jiakun, a chi gli chiedeva conferma se Pechino stesse considerando l’invio di truppe in Ucraina e a quali condizioni, in base a quanto riportato sabato da Welt am Sonntag. Secondo la testata tedesca, alcuni funzionari di Pechino avevano discusso a Bruxelles la possibilità che la Cina si unisse alle forze di peacekeeping in Ucraina.

  • 09:06

    Riad, i colloqui Usa-Russia si svolgono a porte chiuse

    L’agenzia di stampa statale russa Tass riporta che i colloqui a Riad tra le delegazioni statunitense e russa e si svolgono a porte chiuse e che i servizi di sicurezza sauditi hanno chiesto ai giornalisti di lasciare l’hotel Ritz-Carlton, dove si svolgono i negoziati.

  • 08:54

    Kiev: “Almeno 4 morti in attacchi russi nelle ultime ore”

    Almeno quattro persone sono state uccise e altre 13 sono rimaste ferite negli attacchi russi avvenuti in Ucraina nelle ultime 24 ore. Lo hanno riferito i funzionari regionali, secondo cui le difese aeree ucraine hanno intercettato 57 dei 99 droni russi lanciati durante la notte, tra cui droni d’attacco tipo Shahed. Altri 36 droni sarebbero scomparsi dai radar prima di raggiungere i loro obiettivi, probabilmente agendo come esche per sopraffare le difese aeree ucraine.

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