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Macron: “La Russia vuole continuare l’aggressione”. E annuncia altri 2 miliardi di armi a Kiev. Usa: “Per accordo di pace ci vorrà tempo”

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Usa: “L’accordo di pace in Ucraina richiederà del tempo”

Il segretario di Stato Marco Rubio ha detto che gli Stati Uniti esamineranno le richieste della Russia in cambio di accordi con l’Ucraina e ha avvertito che un accordo di pace richiederà tempo. “Non sarà semplice. Ci vorrà del tempo, ma almeno siamo su quella strada e stiamo parlando di queste cose”, ha detto in una conferenza stampa in Giamaica.

  • 20:19

    Usa: “L’accordo di pace in Ucraina richiederà del tempo”

    Il segretario di Stato Marco Rubio ha detto che gli Stati Uniti esamineranno le richieste della Russia in cambio di accordi con l’Ucraina e ha avvertito che un accordo di pace richiederà tempo. “Non sarà semplice. Ci vorrà del tempo, ma almeno siamo su quella strada e stiamo parlando di queste cose”, ha detto in una conferenza stampa in Giamaica.

  • 20:18

    Macron annuncia altri 2 miliardi di aiuti militari a Kiev

    Emmanuel Macron ha annunciato stasera all’Eliseo, al fianco di Volodymyr Zelensky, un nuovo aiuto a Kiev di due miliardi di euro in “missili Mistral, carri AMX e munizioni”. Il presidente francese ha ribadito la necessità di creare forze europee di dissuasione nei confronti di ogni nuova aggressione russa: “L’obiettivo – ha detto – è mantenere l’Ucraina sul suo territorio. C’è soltanto un aggressore, la Russia, e un resistente” ha concluso indicando il suo omologo ucraino e lasciandogli la parola.

  • 20:17

    Macron: “La Russia mostra volontà di continuare l’aggressione”

    “La Russia continua, giorno dopo giorno” a moltiplicare i bombardamenti sull’Ucraina, “mostrando la sua volontà di guerra e di voler continuare l’aggressione”: lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron nella conferenza stampa all’Eliseo, ricevendo per una cena di lavoro il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky.

  • 16:48

    Ue: “La Russia si ritiri dall’Ucraina per la revoca delle sanzioni”

    L’Unione Europea ha dichiarato che non revocherà né modificherà le sanzioni contro la Russia prima del ritiro “incondizionato” delle forze di Mosca dall’Ucraina. Il “ritiro incondizionato di tutte le forze militari russe dall’intero territorio dell’Ucraina sarebbe uno dei principali presupposti per modificare o revocare le sanzioni”, ha dichiarato una portavoce della Commissione Europea alla testata ucraina Suspilne.  

  • 16:46

    Kiev: “Servono truppe pronte a combattere, non peacekeeper”

    L’Ucraina ha bisogno di un contributo “serio” dall’Europa con truppe pronte a combattere, e non di peacekeeper, dopo la fine delle ostilità con la Russia. Lo ha detto all’Afp un alto collaboratore di Volodymyr Zelensky. “Non abbiamo bisogno di una semplice presenza per dimostrare che l’Europa è presente”, ha detto Igor Zhovkva, alto negoziatore ucraino, prima del vertice a Parigi. “Non è la quantità che conta… è anche la loro prontezza a combattere, la loro prontezza a difendersi, la loro prontezza a essere equipaggiati e la loro prontezza a capire che l’Ucraina è una parte inevitabile della sicurezza europea”, ha detto.  

  • 16:28

    Mosca condanna 23 prigionieri ucraini

    Un tribunale militare russo ha inflitto condanne dai 13 ai 23 anni di reclusione a 23 prigionieri o ex prigionieri di guerra ucraini, definiti “membri del battaglione Azov”, con accuse di “terrorismo” e “azioni volte alla presa violenta del potere e dell’ordine costituzionale“. Lo riporta l’agenzia Interfax precisando che 11 imputati sono stati condannati in contumacia perché già liberati in uno scambio di prigionieri. Le accuse rivolte agli imputati sono probabilmente dovute al fatto che la Russia definisce il battaglione Azov “organizzazione terroristica”. 

  • 16:26

    Kiev: “Mosca ha attaccato almeno 8 impianti energetici dal 18 marzo”

    La Russia ha attaccato almeno otto impianti energetici ucraini da quando ha annunciato la pausa dai raid il 18 marzo. Lo ha affermato l’alto funzionario presidenziale ucraino Ihor Zhovkva citato da Sky News. In dichiarazioni trasmesse dalla TV ucraina, Zhovkva ha anche affermato che non sono state discusse precondizioni con i funzionari statunitensi durante le discussioni sulla tregua del Mar Nero

  • 15:29

    Kiev: “Da Mosca falsità, nessun raid su siti energetici”

    “Le dichiarazioni del ministero della Difesa russo sulla presunta violazione da parte dell’Ucraina delle condizioni di cessate il fuoco relative agli impianti energetici sono false”. Lo scrive lo stato maggiore ucraino su Facebook. “Il 25 e 26 marzo, le forze ucraine non hanno lanciato attacchi con droni contro le strutture energetiche russe nelle regioni di Kursk e Bryansk, né contro le strutture energetiche nel territorio della Crimea temporaneamente occupato dai russi. Il dipartimento militare” russo “diffonde accuse false e infondate per prolungare la guerra, continuare la falsa propaganda e i tentativi di ingannare il mondo”.  

  • 15:15

    Tajani: “Militari in Ucraina solo se con l’Onu”

    “Non inviare militari in missione che non siano delle Nazioni unite, è l’unica condizione per noi per inviare militari” in Ucraina. Così il ministro degli Esteri Antonio Tajani dopo il vertice, in collegamento, con Palazzo Chigi in preparazione dell’incontro di Parigi. Tajani ha aggiunto: “Rimane l’opzione, sorta di art.5 bis della Nato per garantire la sicurezza europea e per proteggere l’Ucraina”. Il “dibattito è in corso ma siamo concordi, ne abbiamo parlato con il Presidente del Consiglio, il vicepresidente Salvini, ministro della Difesa Crosetto“. C’è “condivisione sulla posizione che terrà il Presidente del Consiglio“.  

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