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A Parigi il summit dei ‘volenterosi’: “Avanti con sanzioni a Mosca”. Meloni: “Coinvolgere Usa al prossimo incontro”

All'incontro è presente anche la premier Giorgia Meloni. Si è discusso anche di sanzioni, che sono state confermate all'unanimità. Mosca: "Se inviate soldati Nato ci sarà uno scontro" 
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  • 18:54

    Media: “Usa puntano a controllare investimenti in Ucraina”

    Gli Stati Uniti puntano a controllare tutti i maggiori futuri investimenti nelle infrastrutture e nei minerali in Ucraina, cercando potenzialmente di ottenere un diritto di veto sugli altri alleati di Kiev e indebolire il tentativo ucraino di aderire all’Unione Europea. Lo riporta l’agenzia Bloomberg citando la bozza di un documento preparato dall’amministrazione Trump per ottenere il ‘diritto di prima offerta‘ sugli investimenti in tutti i progetti sulle infrastrutture e le risorse naturali.

  • 18:53

    Zelensky: “A Parigi molte domande e poche risposte”

    Molte domande e poche risposte“. Così Volodymyr Zelensky ha sintetizzato, in una conferenza stampa a Parigi al termine della coalizione dei volenterosi, il dibattito sul possibile dispiegamento di truppe europee in Ucraina dopo il cessate il fuoco. “Per quanto riguarda le azioni di questo contingente, le sue responsabilità – cosa può fare, come può essere usato, chi ne sarà responsabile – ci sono molte domande. Finora ci sono poche risposte”, ha ammesso il presidente ucraino.

  • 18:52

    Meloni ribadisce il no a militari italiani a Kiev

    Nel corso della riunione i leader hanno anche discusso l’importanza di una efficace attuazione e monitoraggio del cessate il fuoco, su cui si sta facendo spazio un possibile ruolo delle Nazioni Unite, in linea con la posizione del Governo italiano. Si legge nella nota diffusa da Palazzo Chigi al termine del vertice francese. Meloni ha anche ribadito che “non è prevista alcuna partecipazione nazionale ad una eventuale forza militare sul terreno”.

  • 18:50

    Meloni: “Coinvolgere gli Usa al prossimo incontro”

    “Ora è importante poter estendere il cessate il fuoco parziale alle infrastrutture civili, come le scuole e gli ospedali, con l’obiettivo di raggiungere un cessate il fuoco totale“. Lo ha dichiarato la premier Giorgia Meloni nel corso del vertice di Parigi. La presidente del Consiglio ha anche “sottolineato l’importanza di continuare a lavorare con gli Stati Uniti per fermare il conflitto e raggiungere una pace che assicuri la sovranità e la sicurezza dell’Ucraina, auspicando il coinvolgimento di una delegazione americana al prossimo incontro di coordinamento”, afferma Palazzo Chigi in una nota.

  • 18:46

    Meloni: “Garanzie a Kiev nel contesto Euro-Atlantico”

    “L’incontro ha permesso di ribadire l’impegno dei partner europei e occidentali per una pace giusta e duratura, che necessita del continuo sostegno all’Ucraina e di garanzie di sicurezza solide e credibili che il Presidente del Consiglio ha riaffermato debbano trovare fondamento nel contesto euroatlantico, anche sulla base di un modello che in parte possa ricalcare quanto previsto dall’articolo 5 del Trattato di Washington”, è quanto si legge in una nota di palazzo Chigi dopo il vertice di Parigi al quale ha partecipato la premier Giorgia Meloni. Su questa ipotesi, si legge ancora nella nota, “il Presidente Macron ha sollevato con interesse l’opportunità di un approfondimento tecnico, che il Presidente Meloni ha accolto con favore”.

  • 16:35

    Zelensky: “La Russia vuole dividere Usa e Ue”

    Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in conferenza stampa a Parigi, ha affermato che il presidente russo Vladimir Putin “non vuole” la pace e “vuole dividere l’Europa e l’America”. Zelensky ha affermato che il ruolo degli Stati Uniti è “senza dubbio molto importante”. Lo riporta il Guardian.

  • 16:31

    Macron: “Forze di rassicurazione europee in caso di pace”

    “Ci sarà una forza di rassicurazione” composta da “diversi Paesi europei” nel caso di raggiungimento della pace in Ucraina: lo ha detto Emmanuel Macron dopo il vertice all’Eliseo, precisando che questa avrà base “in alcuni luoghi strategici” dell’Ucraina “in caso di pace”. Tali forze “avranno un carattere di dissuasione nei confronti di una potenziale aggressione russa”, ha aggiunto. Tuttavia “non saranno destinate ad essere forze di mantenimento della pace, non saranno forze presenti sulla linea di contatto né destinate a sostituirsi all’esercito ucraino”, ha spiegato. Macron ha spiegato che al momento non c’è unanimità sull’invio di una forza di rassicurazione (i peacekeeper, ndr) guidata dall’Europa. Ma sostiene, riporta il Guardian, che esiste un accordo più ampio sul fatto che qualsiasi garanzia di sicurezza futura debba basarsi su tre pilastri: – un forte esercito ucraino, con una missione congiunta franco-britannica pronta a recarsi a Kiev per valutare le esigenze e cosa si può fare per sostenere il suo futuro esercito; – una forza di rassicurazione, che non sarebbe dislocata sulla linea del conflitto, ma offrirebbe supporto in aree “strategiche”; – una spinta più ampia per riarmare l’Europa e rappresentare la visione europea, comprese le sue richieste in eventuali colloqui di pace.

  • 15:35

    Von der Leyen: “Anticiperemo i fondi Ue dell’accordo G7 all’Ucraina”

    “Ho avuto un incontro molto positivo con la coalizione dei Volenterosi”. “E’ diventata più grande, più forte e molto determinata”. C’è stata “un’ampia discussione su come intensificare il supporto all’Ucraina nel breve termine, finanziariamente e militarmente, le esigenze militari dell’Ucraina che devono essere soddisfatte, ma anche le esigenze finanziarie. E qui posso contribuire dicendo che anticiperemo la parte Ue dei prestiti del G7 per l’Ucraina”. Lo annuncia la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen in un video su X.

  • 15:34

    Starmer: “L’Europa si mobilita come non si vedeva da decenni”

    L’Europa si sta “mobilitando” in quanto continente, dentro e fuori i confini dell’Ue, “come non si vedeva da decenni”. Lo ha detto oggi il premier britannico Keir Starmer dopo il vertice di Parigi in una conferenza stampa in ambasciata. Starmer ha poi insistito sulla necessità della cosiddetta ‘coalizione dei volenterosì per garantire “una pace attraverso la forza” e la sicurezza dell’Ucraina di fronte alla Russia. Ma ha anche ribadito che “il sostegno degli Usa” è indispensabile per imporre a Mosca un vero cessate il fuoco e assicurare agli alleati le garanzie del caso.

  • 15:25

    Macron: “La Russia finge di negoziare”

    “Noi non consentiremo che passi alcuna delle ricostruzioni o delle contro-verità spinte dalla Russia, come si è visto in questi ultimi giorni durante le discussioni di Riad sul Mar Nero dove Mosca con discorsi o comunicati ha completamente reinventato quanto successo negli ultimi tre anni”: lo ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron, accusando la Russia di “fingere” di negoziare. “Ci sono negoziati di pace? E’ difficile concludere che ce ne sono quando queste discussioni hanno portato a 3 comunicati in cui si dicono 3 cose diverse: un comunicato americano-ucraino, uno americano-russo e uno russo diverso dal precedente”. “Noi – ha continuato Macron – vogliamo avere un messaggio chiaro: continueremo a sostenere a breve termine il popolo e l’esercito ucraino. E’ una necessità, per evitare il progetto della Russia: fingere di aprire dei negoziati per scoraggiare l’avversario e intensificare gli attacchi”.

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