‘Volenterosi’ dubbiosi sulla volontà russa di implementare la tregua
Al vertice di Parigi, dove erano rappresentati 29 paesi, oltre all’Ue e alla Nato, tutti sono determinati a continuare a sostenere l’Ucraina finché non otterrà la pace duratura e giusta che merita. L’incontro di oggi segue gli incontri a Jeddah e gli accordi lì raggiunti. I partecipanti rimangono dubbiosi sul fatto che la Russia implementerà il cessate il fuoco parziale annunciato. Lo riferiscono fonti Ue.
Scholz: “Avanti con le sanzioni alla Russia”
Le sanzioni alla Russia non possono essere fermate e si deve andare avanti su questo. Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz, parlando alla stampa tedesca, alla conclusione del vertice di Parigi sull’Ucraina.
Scholz: “Tutti d’accordo, avanti col sostegno all’Ucraina”
“Tutti gli stati riuniti qui sono d’accordo sul fatto che l’Ucraina abbia ancora bisogno di sostegno e che lo otterrà”. Lo ha detto Olaf Scholz, parlando alla stampa tedesca, alla conclusione del vertice di Parigi sull’Ucraina.
Mosca: “Kiev non ha fermato i raid contro i nostri siti energetici”
Il ministero della Difesa russo accusa le forze armate ucraine di “aver continuato a colpire le infrastrutture energetiche” russe nei giorni scorsi “nonostante le dichiarazioni” di “aver fermato gli attacchi” su questi obiettivi. Lo riporta la Tass.
Zelensky: “L’Europa deve dimostrare di sapersi difendere”
L’Europa deve “dimostrare” di sapersi “difendere”. Lo ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky mentre è in corso il summit dei volenterosi all’Eliseo.
Al vertice dei volenterosi si discute l’invio di peacekeeper lungo il Dnepr
Una delle opzioni sul tavolo dei volenterosi, riuniti oggi all’Eliseo, e promossa dalla Francia sarebbe lo spiegamento da parte dei membri della coalizione di una forza considerevole nell’Ucraina centrale, da qualche parte lungo il fiume Dnepr, lontano dalle linee del fronte: lo sostiene l’AP sul sito, citando un funzionario francese che ha parlato a condizione di mantenere l’anonimato. Il funzionario ha affermato che altre possibili opzioni al vaglio sono lo schieramento di una forza di supporto ancora più lontano dai fronti, nell’estremo ovest dell’Ucraina o in un Paese vicino.
Mosca: “Ci aspettiamo lo stop alle sanzioni sull’alimentare”
La Russia si aspetta che vengano revocate le sanzioni che sono state emesse nei confronti di Rosselkhozbank e di altre organizzazioni finanziarie coinvolte nel commercio alimentare internazionale. Lo ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, commentando l’esito dei colloqui sulla sicurezza della navigazione nel Mar Nero. “Ci aspettiamo che le sanzioni saranno revocate da Rosselkhozbank e da altre organizzazioni finanziarie che sostengono il commercio internazionale di cibo e fertilizzanti. Ci aspettiamo anche che siano collegate al sistema Swift”, ha affermato Zakharova durante un briefing.
Macron ha chiamato Trump prima del vertice di Parigi
Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha telefonato a Donald Trump, immediatamente prima dell’inizio del vertice sulla pace e la sicurezza in Ucraina, secondo quanto si apprende da fonti dell’Eliseo. Stando alle stesse fonti, il presidente francese si è trattenuto brevemente – prima dell’inizio dei lavori – con alcuni dei partecipanti: il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, il primo ministro britannico, Keir Starmer, e il segretario generale della Nato, Mark Rutte.
Ministro Esteri Spagna: “Nessuno si sta preparando alla guerra”
“Credo che non si debba allarmare inutilmente i nostri cittadini. In questo momento non c’è nessuna minaccia per l’integrità territoriale e la sovranità della Spagna, né nessuno si sta preparando per la guerra. Europa è un progetto di pace”. E’ quanto ha assicurato il ministro spagnolo degli Esteri, José Manuel Albares, in un’intervista alla tv pubblica Tve, in relazione al ‘kit di sopravvivenzà per resistere 72 ore senza aiuti esterni, raccomandato ieri dall’Ue. Rispetto al piano di riarmo della Commissione europea, Albares ha segnalato la necessità di “integrare meglio l’industria della difesa europea”. “Non bisogna trasmettere la falsa immagine di una visione militarista”. ha rilevato. “Il militarismo è armarsi in maniera aggressiva per conquistare o limitare la sovranità come fa la Russia in Ucraina. Questo non è lo spirito né la filosofia dell’Europa e della Spagna”, ha aggiunto.
Macron, Zelensky, Starmer e Rutte si sono visti prima del summit di Parigi
Prima dell’inizio del vertice sulla pace e la sicurezza in Ucraina all’Eliseo, il presidente francese Emmanuel Macron ha avuto un breve incontro con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, il primo ministro Keir Starmer e il segretario generale della Nato Mark Rutte. Lo si apprende da fonti dell’Eliseo.