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Ucraina, Trump: “Putin non si rimangerà la parola sull’accordo”. Medvedev: “I missili, anche nucleari, antidoto alla russofobia europea”

Il presidente americano parla ancora di "progressi" verso la tregua. E a Zelensky: "Cerca di ritirarsi dall'intesa sulle terre rare"
Ucraina, Trump: “Putin non si rimangerà la parola sull’accordo”. Medvedev: “I missili, anche nucleari, antidoto alla russofobia europea”
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  • 12:25

    Russia: “Kiev continua ad attaccare le infrastrutture energetiche”

    Il ministero della Difesa russo accusa le forze armate ucraine di aver “continuato ad attaccare le infrastrutture energetiche della Federazione Russa” nelle ultime 24 ore. Lo riporta la Tass. Le autorità russe accusano le truppe di Kiev di aver colpito ieri sera due impianti energetici nella regione di Bryansk provocando blackout nei distretti di Sevskij e Suzemskij. Le dichiarazioni di Mosca non sono al momento verificabili in modo indipendente. Mosca e Kiev si accusano a vicenda di non rispettare lo stop ai raid sulle infrastrutture energetiche

  • 11:45

    Medvedev: “I missili, anche nucleari, sono l’antidoto alla russofobia europea”

    Il numero due del Consiglio di sicurezza russo, Dmitri Medvedev, ha affermato che “parte significativa dei politici europei si è ammalata” di “russofobia” e ha citato una serie di missili russi, anche nucleari, che hanno “il miglior effetto terapeutico”. “Una parte significativa dei politici europei si è ammalata di russomania in forma acuta. Il trattamento è sintomatico. Il miglior effetto terapeutico è stato osservato durante l’uso combinato di forti sedativi come Kalibr, Onyx, Iskander e il potente tranquillante multicomponente Oreshnik. In casi gravi si può utilizzare antipsicotici nucleari come Yars e Sarmat”. Lo riporta Tass.

  • 10:33

    Russia: “Con gli Usa stiamo discutendo di terre rare nel nostro Paese”

    Il rappresentante della presidenza russa per gli investimenti e la cooperazione economica con gli Stati esteri, Kirill Dmitriev, ha dichiarato che Russia e Usa hanno “iniziato a discutere di vari tipi di terre rare e progetti in Russia”: lo scrive l’agenzia Interfax citando un’intervista di Dmitriev al quotidiano filogovernativo russo Izvestia. Dmitriev ha alcune aziende americane hanno già espresso interesse.

  • 10:32

    Kubilius: “Se un Paese Ue non investe nella difesa mette a rischio anche gli altri”

    “Viviamo in tempi di incertezza. Tempi che richiedono unità e solidarietà. La solidarietà è il nostro valore più importante. Il fondamento della nostra Unione. La migrazione richiede solidarietà da parte di tutti gli Stati membri dell’Ue”. Lo ha detto il commissario alla Difesa Andrius Kubilius in Spagna.
    “I migranti provenienti dall’Africa non dovrebbero essere un problema solo per la Spagna, l’Italia o la Grecia. La migrazione come arma da parte di Putin e Lukashenko al confine orientale non è solo una minaccia per la Polonia o la Lituania. Proteggere i confini dell’intera Unione Europea richiede solidarietà da parte di tutti gli Stati membri dell’Ue. E oggi la difesa è una delle nostre maggiori sfide. Anche la difesa richiede solidarietà da parte di tutti gli Stati membri. Perché la nostra difesa si basa sul principio della difesa collettiva. Se un paese non investe nella propria difesa, indebolisce tutti gli altri nella loro difesa”, ha ammonito.

  • 10:31

    Regno Unito: “Pronti ad accordi di difesa con l’Ue”

    “Abbiamo bisogno di aumentare la pressione sui russi, e questo è lo stesso che vogliono fare gli Stati Uniti. Credo che da molto tempo l’Europa non sia stata tanto unita e forte. E ora è il momento di rafforzare la cooperazione con i nostri soci per garantire la nostra sicurezza nei prossimo anni”. È quanto ha affermato il ministro degli Esteri del Regno Unito, David Lammy, in dichiarazioni esclusive al quotidiano El Pais. Lammy è oggi a Madrid per partecipare alla riunione ministeriale del G5+ sulle prospettive per ottenere una pace giusta in Ucraina e la sicurezza in Europa, alla quale parteciperanno i rappresentanti di Francia, Germania, Italia, Polonia, Regno Unito e Spagna, assieme all’Alta rappresentante per gli Affari esteri dell’Ue, Kaja Kallas, al commissario per la Difesa, Andrius Kubilius, e al ministro degli Esteri ucraino Andri Sibiga, in videoconferenza. Secondo il ministro britannico, “la sicurezza d’Europa è indivisibile. Il Regno Unito non è più membro della Ue, ma quando si tratta di preservare la sicurezza del nostro continente, Europa non può permettersi di essere meno che la somma delle sue parti”, ha osservato Lammy. “Per questo lavoriamo con i nostri soci europei e con la Nato, per esplorare tutte le opportunità di rafforzare il coordinamento fra le nostre capacità militati, inclusa la spinta a un maggiore investimento del settore privato in difesa”, ha aggiunto. “Siamo pronti per negoziare un accordo di collaborazione in sicurezza e difesa della Ue”, ha sottolineato. (ANSA).

  • 10:04

    Zaluzhny: “Io candidato? Ora dobbiamo salvare l’Ucraina”

    Valery Zaluzhny, ex comandante in capo delle forze armate dell’Ucraina e ora ambasciatore a Londra, da più parti indicato come il rivale di Volodymyr Zelensky alle prossime elezioni in Ucraina, non scopre le carte sulla sua candidatura. Alla domanda di RBC-Ucraina sulla sua candidatura ha detto: “La mia risposta a questo non è cambiata. Mentre la guerra è in corso, dobbiamo tutti lavorare per salvare il paese, e non pensare alle elezioni. Non commento le varie voci”.

  • 10:00

    Zelensky chiede ancora “maggiore pressione su Mosca”

    “A Putin non importa della diplomazia. Da diverse settimane ormai, c’è una proposta statunitense per un cessate il fuoco incondizionato. E quasi ogni giorno, in risposta a questa proposta, ci sono droni russi, bombe, bombardamenti di artiglieria e attacchi balistici”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymir Zelensky nel suo discorso serale, aggiungendo che “la Russia merita una pressione maggiore e tutte le misure dure che possano indebolire la sua capacità di dichiarare guerra e sostenere un sistema che non vuole altro che la guerra”.

  • 08:48

    Russia: “Abbattuti 66 droni ucraini”

    Nella notti i sistemi di difesa aerea di hanno distrutto 66 droni ucraini che sorvolavano le regioni russe. Lo ha riferito il ministero della Difesa russo citato dalla Tass. “Nella notte scorsa, i sistemi di difesa aerea hanno distrutto 66 droni ucraini: 41 droni sul territorio della regione di Bryansk, 24 droni sul territorio della regione di Kaluga e 1 drone sul territorio della regione di Kursk”, ha spiegato il ministero.

  • 08:45

    Raid russo su Kharkiv: “Tre feriti”

    Un attacco effettuato tramite droni dalle forze armate russe ha colpito il quartiere di Kievsky a Kharkiv, seconda città dell’Ucraina. Lo riporta Ukrainska Pravda. Il governatore locale, Oleg Synegubov, ha affermato che tre persone sono rimaste ferite.

  • 08:44

    Kiev: “Nella notte abbattuti 57 droni russi su 131”

    Le forze russe hanno attaccato l’Ucraina la notte scorsa con due missili balistici Iskander-M e 131 droni di vario tipo, inclusi i kamikaze Shahed: lo ha reso noto su Telegram l’Aeronautica militare di Kiev, aggiungendo che 57 velivoli senza pilota sono stati abbattuti e 45 droni-esca sono caduti in zone aperte. I droni distrutti sono stati intercettati nel nord, nell’est e nel centro del Paese. L’attacco ha colpito le regioni di Sumy, Donetsk, Kharkiv, Kiev e Zhytomyr.

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