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Dazi, giornata nera per le borse. La Casa Bianca a Wall Street: “Fidatevi”. Primi controdazi Ue dal 15 aprile

Von der Leyen: “I dazi creano caos e conseguenze terribili". Meloni annulla gli impegni, Borse in forte calo. Berlino: "Impatto come l'invasione dell'Ucraina"
Dazi, giornata nera per le borse. La Casa Bianca a Wall Street: “Fidatevi”. Primi controdazi Ue dal 15 aprile
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I primi controdazi Ue dal 15 aprile, la seconda tranche il 15 maggio

“Ci sono contromisure in arrivo in risposta ai dazi sull’alluminio e l’acciaio annunciati il 12 marzo” dall’amministrazione Trump: “la decisione avverrà in comitologia, (una procedura speciale in sede Ue, ndr), e i Paesi saranno chiamati a votare il 9 aprile“. Lo fanno sapere fonti Ue, precisando che a seguito del voto – a maggioranza qualificata – i primi controdazi potranno entrare in vigore il 15 aprile, seguiti poi da una seconda tranche di misure il 15 maggio. “Eravamo pronti il 12 marzo, siamo pronti ora. C’è ancora qualche consultazione in corso e poi procederemo”, hanno ribadito le stesse fonti, precisando che “la ritorsione rifletterà” gli input ricevuti dai governi nazionali.  

Momenti chiave

  • Meloni annulla gli impegni
    • 17:54

      Casa Bianca: “Presto boom economico, non scommettete contro “

      Non scommettete contro il Presidente Trump!”. Questo il suggerimento rivolto dalla portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, che in un post su X ha detto di aspettarsi un “boom economico” per gli Stati Uniti grazie agli storici tagli fiscali, alla massiccia deregolamentazione e alla liberazione dell’industria energetica”. “Il Presidente Trump sta raddoppiando l’agenda economica del suo primo mandato di successo, in cui abbiamo assistito a crescita, bassa inflazione, aumento significativo dei salari reali e lavoratori americani messi al primo posto”, ha aggiunto parlando mentre crollano le borse in tutto il mondo a seguito dell’annuncio sui dazi.

    • 17:46

      Piazza Affari chiude in forte ribasso: -3,60%

      Nel giorno dei dazi di Trump la Borsa di Milano chiude in forte ribasso, con l’indice Ftse Mib che segna -3,60% attestandosi a 37.070,83 punti.

    • 17:41

      Segretario commercio Usa: “Trump non farà passi indietro”

      Il segretario al Commercio americano ha assicurato che Donald Trump “non farà marcia indietro” sui dazi. In un’intervista alla Cnn Howard Lutnick ha detto che il presidente è “molto determinato”.

    • 17:39

      Fitch Rating: “Aumentano rischi recessione Usa”

      I dazi “aumentano significativamente i rischi di una recessione negli Stati Uniti“. Così Fitch Rating in una nota, sottolineando che la crescita americana sarà quest’anno più lenta dell’1,7% previsto in marzo a causa dei dazi. Fitch sottolinea che le tariffe si tradurranno in più alti prezzi al consumo e utili societari più bassi. “I dazi americani hanno raggiunto livelli che stanno trasformando le prospettive economiche globali, aumentando significativamente i rischi di recessione negli Stati Uniti e limitando la capacità delle Fed di ridurre ulteriormente i tassi”, mette in evidenza.

    • 17:17

      Macron chiede ad aziende di sospendere investimenti negli Usa

      Il presidente francese Emmanuel Macron ha rivolto un appello ai rappresentanti delle aziende francesi interessate dai dazi doganali statunitensi affinché sospendano i loro investimenti negli Stati Uniti. Una soluzione da mettere in atto fino a quando non saranno disponibili “chiarimenti”, ha affermato Macron. “Ciò che conta è che gli investimenti futuri o quelli annunciati nelle ultime settimane siano temporaneamente sospesi finché non avremo chiarito con gli Stati Uniti”, ha affermato Macron durante un incontro con i rappresentanti delle aziende. “Quale sarebbe il messaggio che i principali attori europei darebbero se investissero milioni di euro nell’economia americana in questo momento in cui ci stanno colpendo?”, si è chiesto. “Non siamo ingenui, quindi ci proteggeremo “, ha concluso il capo dell’Eliseo.

    • 17:12

      I Dazi mandano in fumo 2.000 miliardi a Wall Street

      I dazi di Donald Trump stanno spazzando via 2.000 miliardi di dollari di valore da Wall Street. Per Apple stanno andando in fumo 274,0 miliardi di dollari, per Amazon 181,9 miliardi e per Nvidia 143,4 miliardi. Meta invece sta perdendo 143,4 miliardi, mentre Microsoft e Google 69,1 miliardi ciascuna.

    • 16:46

      Macron: “Americani saranno più poveri, europei siano uniti”

      “Una cosa è sicura, con la decisione di ieri l’economia americana e gli americani, che si tratti di imprese o di cittadini, ne usciranno più deboli e più poveri”. Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron in un incontro all’Eliseo con i rappresentanti delle filiere più esposti ai dazi annunciati da Donald Trump, esortando gli europei a “restare uniti“, evitando la tentazione di “agire da soli”.

    • 16:40

      Macron: “Decisione di Trump brutale e infondata”

      La decisione di Donald Trump sui dazi “è brutale e infondata” e avrà “un impatto massiccio” sull’economia europea. Lo ha denunciato il presidente francese Emmanuel Macron, parlando all’Eliseo in apertura di in incontro con i rappresentanti delle filiere colpite dalle tariffe americane.

    • 16:15

      Automotive Ue: “No escalation, trovare intesa con Usa”

      “Siamo profondamente preoccupati per l’escalation delle tensioni commerciali nel mondo” ed “esortiamo i nostri leader a incontrarsi urgentemente in modo che possano trovare una soluzione a qualsiasi problema che impedisca il commercio libero ed equo tra alleati storici e consentire alla relazione Ue-Usa di prosperare ancora una volta”. Lo afferma la direttrice generale dell’Acea, l’associazione europea che riunisce i costruttori, Sigrid de Vries. “Le case automobilistiche europee si impegnano a essere attive negli Stati Uniti, dando un contributo importante all’economia statunitense”, ha evidenziato.

    • 16:13

      Vance: “Ci vorrà del tempo per vedere gli effetti”

      I dazi sono “necessari” per raddrizzare gli squilibri commerciali ma ci vorrà del tempo per vedere i loro effetti. Lo ha detto il vicepresidente JD Vance in un’intervista a Fox. Senza nascondere che gli americani potrebbero potenzialmente pagare gli effetti delle tariffe nel breve termine, Vance ha difeso l’azione del governo: serve “un grande cambiamento. Non possiamo continuare a seguire la strada globalista di Biden”.

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