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Dazi, rimbalzo per le Borse. Ma le tariffe sulla Cina salgono al 104%. Trump: “Quota differenziata per ogni Paese”

Le piazze europee recuperano in parte dei cali degli ultimi giorni. Wall Street vira in negativo dopo l'annuncio dell'aumento dei dazi a Pechino. Che annuncia: "Lotteremo fino alla fine"
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Usa: dazi al 104% sulla Cina

Gli usa hanno ufficializzato che procederanno con l’applicazione alla Cina di dazi al 104%. Scatteranno alla mezzanotte di mercoledì, ora di Washington. Lo ha confermato la Casa Bianca, dopo che Pechino non ha fatto marcia indietro sulle tariffe del 34% varate contro le merci Usa, in risposta alle misure precedentemente decise da Washington. La scadenza che era stata imposta da Donald Trump era fissata per oggi a mezzogiorno. Il presidente aveva annunciato ulteriori dazi del 50%, in risposta alle contromisure cinesi e in aggiunta alle tariffe del 54% già decise. 

  • 15:07

    La case farmaceutiche europee avvertono: “Rischio esodo verso gli Usa”

    Le aziende farmaceutiche europee hanno messo in guardia la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen in merito ad un possibile esodo verso gli Stati Uniti in vista dell’imminente imposizione dei dazi. “Gli Stati Uniti sono avanti rispetto all’Europa in ogni parametro vautato dagli investitori, dalla disponibilità di capitale, alla proprietà intellettuale, alla velocità di approvazione, ai premi per l’innovazione”, ha affermato la Federazione europea delle industrie e delle associazioni farmaceutiche. “Ora, con l’aggiunta delle tariffe, c’è poco incentivo a investire nell’Ue e ci sono importanti fattori trainanti per trasferirsi negli Stati Uniti”.

    Fino all’85% degli investimenti in spese in conto capitale e fino a metà della spesa in ricerca e sviluppo sono a rischio, in base a un sondaggio condotto dal gruppo commerciale su 18 aziende internazionali. Ciò si tradurrebbe in mancati investimenti per circa 103 miliardi di euro.  I produttori di farmaci hanno chiesto un “cambiamento radicale delle politiche” nell’Unione Europea, tra cui disposizioni più forti sulla proprietà intellettuale. Sebbene i farmaci siano per ore esclusi dalle tariffe doganali annunciate dagli Usa, le industrie de settore temono successivi interventi. 

  • 15:00

    India e Ue verso accordo libero scambio ‘scandito per fasi’

    L’India e l’Unione Europea stanno esplorando la possibilità di negoziare l’accordo di libero commercio scandendolo “a fasi”. Lo riferisce l’agenzia di stampa indiana Pti, che attribuisce la notizia a un ufficiale di Delhi che chiede l’anonimato. Il funzionario ha aggiunto che i colloqui stanno avanzando positivamente dopo la visita a Delhi di fine febbraio della presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, e del Collegio dei Commissari europei, nel corso della quale la Presidente Ue e il premier Modi hanno concordato di concludere l’atteso trattato di libero commercio entro la fine del 2025. 

  • 14:38

    Madrid, via libera a scudo imprese e lavoratori contro i dazi

    Consiglio dei ministri spagnolo ha dato oggi via libera al decreto da oltre 14,1 miliardi per finanziare “lo scudo di misure di protezione per aziende e lavoratori”, colpiti dai dazi imposti dal presidente statunitense, Donald Trump, e già annunciato dal premier, Pedro Sanchez, 12 ore dopo l’incremento delle tariffe. “Vogliamo inviare un messaggio di fiducia, unità e sangue freddo nel momento dell’azione e della reazione”, ha detto il ministro di Economia, Carlos Cuerpo, nella conferenza stampa successiva all’odierno Cdm. “La relazione con gli Stati Uniti è da proteggere, in questo stiamo mettendo tutto il nostro impegno, tendendo la mano all’amministrazione americana per trovare una soluzione negoziata”, ha aggiunto.

  • 14:17

    S&P, dazi peseranno soprattutto su aziende alcolici e lusso

    I dazi statunitensi colpiranno più duramente l’alcol e i beni di lusso in Europa e nel Medio Oriente e Africa. È quanto prevede Standard and Poor’s Global Rating che ritiene vi sia comunque un alto grado di imprevedibilità circa l’attuazione delle politiche da parte dell’amministrazione Usa e le possibili risposte, in particolare per quanto riguarda le tariffe e il potenziale effetto sulle economie, sulle catene di approvvigionamento e sulle condizioni di credito In tutto il mondo. Tra le società di beni di consumo e di vendita al dettaglio valutate in Europa, Medio Oriente e Africa (Emea), si legge in un report di S&P, “le aziende di bevande alcoliche e beni di lusso personali sono maggiormente a rischio a causa delle tariffe doganali negli Usa”. 

  • 14:16

    Ue, sui dazi il bazooka è sul tavolo, ma vogliamo evitarlo

    “Sia chiaro, il bazooka è ancora sul tavolo, ma speriamo di non doverlo usare, agli Usa diciamo che vogliamo parlare”. Lo ha detto un portavoce della Commissione Europea a proposito dello strumento di anti coercizione economica, che darebbe all’Ue un ventaglio più ampio e rapido di misure di risposta ai dazi di Donald Trump (e per questo viene anche soprannominato l’opzione nucleare). In generale, la Commissione ha indicato che illustrerà agli Stati membri la possibile risposta ai “dazi reciproci” Usa “la prossima settimana”

  • 14:12

    Bessent, la Cina ha commesso un grosso errore

    Il segretario al Tesoro Usa, Scott Bessent, ha dichiarato alla Cnbc che la Cina ha commesso un “grosso errore” e sta giocando “una mano perdente” dopo che Pechino ha annunciato tariffe di ritorsione del 34% contro Washington. Bessent, ha dichiarato alla Cnbc che “tutto è sul tavolo”, aggiungendo che circa 70 Paesi hanno contattato la Casa Bianca per avviare i colloqui. Il presidente Donald Trump sarà personalmente coinvolto nei negoziati, ha aggiunto.

  • 13:58

    Borsa: Milano accelera (+2,3%) in attesa di Wall Street

    Piazza Affari accelera in attesa dell’avvio degli scambi Usa. L’indice Ftse Mib guadagna il 2,3% a 33.610 punti spinto da Leonardo (+7,98%%), Unipol (+6,37%), Mediolanum (+5,78%), Azimut (+4,89%) e Fineco (+4,69%). Rialzi anche per Buzzi (+4,44%), Saipem (+3,49%), Nexi (+3,41%), Moncler (+3,2%) e Generali (+3,07%), mentre cedono solo Stellantis (-1%) con la produzione in calo di quasi il 65% a Melfi nel 1/o trimestre secondo i sindacati ed Eni (-0,18%) , frenata dal greggio sui minimi da dicembre del 2021. 

  • 12:01

    Ue, se non cooperano imporremo multe alle Big Tech

    “La conformità” al Digital Markets Act “è il nostro obiettivo principale. Avremo un dialogo costruttivo con i gatekeeper, come abbiamo fatto finora per trovare soluzioni praticabili, come nelle decisioni relative ad Apple. Ma se non vediamo la volontà di cooperare, non esiteremo a imporre le sanzioni previste dalla legge”. Lo ha detto la vicepresidente della Commissione europea per la transizione pulita, Teresa Ribera, in audizione nella commissione Econ del Parlamento europeo.

  • 12:00

    Urso, “Evitare escalation di misure daziali e ritorsioni”

     “Bisogna assolutamente evitare escalation di misure daziali e ritorsioni una sull’altra, perché tutti ne pagheremmo il costo e sicuramente noi europei più di altri”. Lo afferma il ministro delle imprese e del made in Italy, Adolfo Urso. Dobbiamo puntare al fatto che “tra le due sponde dell’Atlantico vi sia un sistema di dazi zero in modo anche di riunificare l’Occidente, quando come oggi deve affrontare una sfida competitiva globale”, aggiunge Urso.

  • 11:55

    Urso, “a Ue chiederemo misura shock su regole green deal”

    “L’Unione europea deve liberare la forza creativa delle imprese soffocata dal sistema regolatorio: chiederemo all’Ue una misura shock anche per sospendere alcune delle regole folli del ‘green deal’ che ha condannato alla decadenza il sistema delle imprese”. Lo afferma il ministro delle imprese e del made in Italy, Adolfo Urso. “L’Italia presenterà le sue proposte e per quanto si possa anche a livello bilaterale, cosa che tutti chiedono non a caso alla presidente del Consiglio Meloni di svolgere un ruolo di ponte, che non deve mai mancare soprattutto nei momenti più difficili”, aggiunge Urso all’inaugurazione del Salone del Mobile. 

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