Il mondo FQ

Trump annuncia i dazi sui semiconduttori in settimana. Nyt: “La Cina blocca l’export di varie terre rare”. Dollaro ancora giù

Le nuove tariffe sui semiconduttori simili alle misure per acciaio, alluminio e automobili. Intanto il governo cinese, ha riferito il New York Times, sta elaborando un nuovo sistema che potrebbe impedire definitivamente alle forniture di raggiungere alcune aziende, tra cui gli appaltatori militari americani
Commenti
  • 22:14

    L’euro a 1,1353 dollari

    L’euro è scambiato a 1,1353 dollari dopo la chiusura di Wall Street. La moneta unica perde lo 0,07% verso il biglietto verde.

  • 22:10

    Wall Street chiude in rialzo

    Wall Street chiude in rialzo. Il Dow Jones sale dello 0,78% a 40.525,13 punti, il Nasdaq avanza dello 0,64% a 16.831,48 punti mentre lo S&P 500 mette a segno un progresso dello 0,79% a 5.405,98 punti.

  • 20:55

    Sefcovic: “Ue aperta ad accordo giusto con gli Usa”

    “L’Ue resta pronta a un accordo giusto, inclusa la reciprocità attraverso zero tariffe sui beni industriali e il lavorare sulle barriere non tariffarie. Raggiungere questo richiederà un significativo sforzo congiunto da tutte e due le parti”. Lo afferma il commissario Ue al commercio Maros Sefcovic su X al termine di un incontro di 90 minuti con il segretario al commercio americano Howard Lutnick e il rappresentate commerciale statunitense Jamieson Greer.

  • 20:53

    “I Ceo in pressing su Trump per scaricare Lutnick e Navarro”

    I Ceo delle grandi aziende Usa stanno telefonando e facendo pressioni dietro le quinte sul presidente Donald Trump affinché scarichi il segretario al Commercio Howard Lutnick e il consigliere per il commercio Peter Navarro per le loro posizioni favorevoli ai dazi, nella speranza di porre fine alla guerra commerciale. Lo scrive Axios, precisando però che il tycoon non è minimamente influenzato, secondo alti funzionari della Casa Bianca. L’amministrazione Trump cerca di mostrare un fronte unito mentre mette in atto le sue controverse politiche sui dazi, che hanno scosso i mercati finanziari. I Ceo preferirebbero un approccio più morbido, in stile Bessent, ossia il segretario al Tesoro. Ma, conclude Axios, continuano a scontrarsi con la realtà: Trump è più vicino a Navarro.

  • 19:17

    Waller (Fed), dazi uno shock per l’economia, serve flessibilità

    La nuova politica dei dazi è “uno dei maggiori shock a colpire l’economia americana in molti decenni. Il futuro di questa politica, e i suoi possibili effetti, restano molto incerti. Questo rende l’outlook molto incerto e richiede flessibilità nel rispondere ai molti possibili esiti”.
    Lo ha detto il governatore della Fed Christopher Waller delineando due possibili scenari su come le tariffe di Donald Trump potrebbero influenzare l’economia.

  • 18:32

    Wall Street azzera i guadagni

    A New York il Nasdaq è lievemente sotto la parità mentre il guadagno dello S&P500 si riduce a + 0,2%

  • 18:20

    Trump ribadisce: “Presto dazi su prodotti farmaceutici”

    Donald Trump ha ribadito che imporrà dazi ai prodotti farmaceutici “in un futuro non distante”, durante un incontro nello studio Ovale con il presidente del Salvador. 

  • 18:18

    Conte, contro i dazi la strategia è rimanere uniti in Europa

    Contro i dazi “l’unica vera, concreta strategia è rimanere uniti in Europa, compatti e non farsi vedere divisi, altrimenti si diventa tutti perdenti. Secondo, se del caso, prepararsi anche a dei controdazi, che noi non vogliamo ma, se ci verranno imposti, dovremo adottare delle contromisure, non possiamo essere passivamente acquiescenti agli Stati Uniti”. Lo ha detto il presidente del M5s, Giuseppe Conte, dopo un incontro col segretario della Cgil, Maurizio Landini, nella sede del Movimento 5 Stelle. “Terzo, la diversificazione del mercato nel nostro export. Per noi l’export è un passaggio fondamentale. Dobbiamo valutare la possibilità di rafforzare e intensificare gli scambi con altri mercati, perché non possiamo dipendere dagli Stati Uniti”.

  • 17:58

    Nvidia, produrremo supercomputer di IA interamente in Usa. Casa Bianca: “Effetto Trump”

    Il colosso dei chip Nvidia ha annunciato che inizierà a produrre supercomputer di intelligenza artificiale che saranno realizzati interamente negli Stati Uniti, prevedendo di produrre entro i prossimi quattro anni fino a 500 miliardi di dollari di infrastrutture di Ia in Usa. L’azienda di semiconduttori ha dichiarato in un post sul blog che sta collaborando con partner manifatturieri per progettare e costruire fabbriche per la produzione nazionale di supercomputer. Nvidia ha commissionato oltre 90mila metri quadrati di spazio produttivo per costruire e testare i suoi chip Blackwell in Arizona e i supercomputer di IA artificiale in Texas

    L’azienda sta collaborando con la taiwanese Foxconn, il più grande produttore mondiale di elettronica su contratto, per uno stabilimento di supercomputer a Houston e con la taiwanese Wistron per uno stabilimento a Dallas. “È l’effetto Trump in azione”, sottolinea la Casa Bianca. 

  • 17:48

    Borsa: l’Europa conclude in forte crescita, Parigi +2,6%

    Chiusura in forte guadagno per le borse europee,  dopo la pausa decisa da Trump sui dazi per smartphone e alcuni tipi di computer. Dopo Milano, la migliore è stata la borsa di Francoforte (+ 2,7%) seguita da Parigi in crescita del 2,6%. Molto bene anche Amsterdam e Madrid, salite entrambe del 2,4%, mentre Londra ha concluso con un rialzo del 2,1%. 

Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti

TRUMP POWER

di Furio Colombo 12€ Acquista