Il mondo FQ

Dazi, la Cina: “Non abbiamo paura”. Ma apre al dialogo. Fitch riduce le stime sul Pil globale, la Fed: “Crescita rallentata”

Il ministro della Difesa: "L’uso sconsiderato della forza non renderà di nuovo grande l’America". L'inquilino della Casa Bianca rivendica "numeri record" degli incassi con le tariffe
Commenti
  • 22:07

    Nuovo crollo di Wall Street, indici in ribasso trascinati da Nvidia

    Nuovo crollo di Wall Street dopo che Nvidia è affondata a oltre -10%. Il Dow Jones lascia l’1,73% a 39.669,39, il Nasdaq perde il 3,04% a 16.312,51 punti e lo S&P 500 cede il 2,24% a 5.275,70 punti. 

  • 21:41

    Nvidia e Amd continuano ad affondare a Wall Street

    Nvidia e Amd continuano ad affondare a Wall Street con le nuove restrizioni imposte dall’amministrazione Trump all’esportazione di chip in Cina. Entrambe perdono oltre il 10% al momento.

  • 20:38

    Powell: “La Fed non sarà mai influenzata da una pressione politica”

    La Fed non sarà mai influenzata da una pressione politica. Lo ha assicurato Jerome Powell, sottolineando che l’indipendenza della Fed è ben conosciuta e compresa al Congresso e a Washington. 

  • 20:33

    Powell: “Il debito federale americano è su una traiettoria insostenibile, non a livelli insostenibili”

    La Fed è assolutamente pronta a fornire dollari oltreoceano. Lo ha assicurato il presidente della Fed Jerome Powell, sottolineando che l’incertezza causata dai dazi non ha precedenti nella storia moderna. “Il debito federale americano è su una traiettoria insostenibile, non a livelli insostenibili”, ha messo in evidenza Powell, precisando che è meglio agire sul debito “prima che dopo”.

  • 20:31

    La guerra dei dazi potrebbe costare alla Germania circa 290 miliardi entro il 2028

    La guerra dei dazi di Trump potrebbe costare alla Germania circa 290 miliardi di euro entro il 2028. È quello che scrive il giornale tedesco Handelsblatt, citando uno studio dell’Istituto economico IW. La cifra corrisponderebbe all’1,6% del Pil all’anno. Stando all’analisi i costi calcolati per l’Ue nel suo complesso, su quattro anni, dal 2025 al 2028, ammontano a 1.100 miliardi di euro. I Paesi emergenti e in via di sviluppo sarebbero colpiti ancora più duramente dai dazi statunitensi, subendo in alcuni casi drammatiche perdite di crescita, scrive il giornale vicino alle imprese. 

  • 20:17

    Il presidente della Fed Powell: “La crescita è rallentata”

    “I dati finora disponibili suggeriscono che nel primo trimestre la crescita è rallentata rispetto al solido ritmo dello scorso anno. Nonostante le forti vendite di autoveicoli, la spesa complessiva dei consumatori sembra essere cresciuta in modo modesto. Inoltre, le forti importazioni del primo trimestre, che riflettono i tentativi delle imprese di anticipare i potenziali dazi, dovrebbero pesare sulla crescita del PIL”. Così il presidente della Federal Reserve Jerome Powell, nel corso di un discorso pronunciato all’Economic Club di Chicago. 

  • 20:16

    Per Powell dazi potrebbero causare un’inflazione temporanea

    La Fed potrebbe trovarsi in uno scenario in cui i suoi mandati – la massima occupazione e la stabilità die prezzi – sono in tensione. Lo ha detto il presidente della Fed Jerome Powell, ammettendo che i dazi potrebbero causare un’inflazione temporanea e che potrebbero avere un impatto economico maggiore delle attese. Se la Fed si troverà in uno scenario” in cui gli obiettivi del suo duplice mandato sono in “tensione” allora valuterà quando manca all’economia per centrare ognuno dei target, ha detto Powell intervento all’Economic Club di Chicago, ribadendo che l’aumento dei dazi è significativamente maggiore delle attese. 

  • 20:15

    Per Powell (Fed) la disoccupazione probabilmente salirà con il rallentamento dell’economia

    La disoccupazione probabilmente salirà con il rallentamento dell’economia. Lo ha detto il presidente della Fed Jerome Powell. “Il nostro obbligo è mantenere le aspettative di inflazione di lungo termine bene ancorate e assicurarci che i rialzi una tantum del livello dei prezzi non diventino un problema di inflazione”, ha osservato precisando che l’economia quest’anno potrebbe allontanarsi dagli obiettivi della Fed della massima occupazione e della stabilità dei prezzi. “Al momento siamo alla piena occupazione”, ha assicurato Powell. I mercati finanziari “stanno digerendo” cosa sta accadendo e sono alle prese con molta incertezza che causa volatilità, ma “funzionano” ha aggiunto sottolineando che probabilmente la volatilità continuerà.

  • 20:10

    Wall Street peggiora, Powell ha detto che la Fed attende chiarezza

    Wall Street peggiora con il presidente della Fed Jerome Powell. Il Dow Jones perde l’1,41% a 39.803,21 punti, il Nasdaq cede il 3,13% a 16.300,28 punti mentre lo S&P 500 lascia sul terreno il 2,15% a 5.280,65 punti. Powell ha detto che la Fed è ben posizionata per attendere maggiore chiarezza prima di agire sui tassi.

     

  • 18:54

    Wall Street pesante con guerra chip, Dj -0,46%, Nasdaq -1,94%

    La guerra dei chip frena Wall Street. I listini americani procedono in rosso dopo che Nvidia ha annunciato la stretta dell’amministrazione per i chip da esportare in Cina. Il Dow Jones perde lo 0,46% a 40.184,67 punti, il Nasdaq cede l’1,94% a 16.498,05 punti mentre lo S&P 500 lascia sul terreno l’1,09% a 5.337,00 punti.

Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti