La Produzione
Nelle foreste del Pacifico Nordoccidentale, Ben Cash, il padre fuori dal comune di Captain Fantastic, sta crescendo la sua famiglia il più lontano possibile dall’influenza della moderna cultura consumista. Riempie i giorni dei suoi sei figli con un’educazione rigorosa, imponendo loro un allenamento fisico e un’istruzione impegnativi, ma necessari per sopravvivere nelle terre selvagge. Ben sta crescendo una tribù di “Re filosofi” dotati della resistenza cardiovascolare e muscolare dei migliori atleti, impartendo loro anche un’approfondita preparazione sui testi classici, che va ben oltre la loro età. Per Matt Ross, sceneggiatore e regista di Captain Fantastic, la storia è un’esplorazione delle scelte che i genitori compiono per i loro figli. “Sono affascinato da tutti i temi che ruotano attorno all’essere genitori,” spiega Ross. “Ben ha abbandonato il mondo esterno e qualsiasi ambizione personale per dedicare la sua vita a essere il miglior padre possibile. La questione è: è il miglior padre del mondo, oppure il peggiore? Quello che fa è folle, oppure follemente bellissimo?”
Alcune esperienze vissute dalla famiglia Cash prendono spunto dall’infanzia di Ross. “A mia madre interessavano situazioni di vita alternative,” dice. “Quando ero un bambino non la consideravamo un’esistenza fuori dalla civiltà la nostra, anche se vivevamo nelle comuni della California del Nord e nell’Oregon. Eravamo nel bel mezzo del nulla senza televisione e senza gran parte della tecnologia moderna.”
Come per la famiglia in Captain Fantastic, l’infanzia di Ross è stata una vera e propria avventura e, allo stesso tempo, un’esperienza alienante per un bambino. “È stato duro soprattutto durante l’adolescenza,” nota. “Fui allontanato dai ragazzi della mia età quando iniziai a essere attratto dal sesso opposto. I miei amici erano lontani. E io volevo che facessero parte della mia vita. Nel film, il figlio maggiore dei Cash, Bo, si trova proprio in questo momento della sua esistenza, mentre i figli più piccoli considerano ancora straordinario il loro stile di vita.”
Ross ammette che mentre scriveva la sceneggiatura, si chiedeva la stessa domanda: Come essere genitore nell’America contemporanea? “È saggio permettere ai nostri figli di essere costantemente connessi alla tecnologia?” si chiede. “Dovremmo chiederci se è ragionevole permettere ai nostri figli di giocare a football, come facevo io da ragazzo. Poiché ci sono molte prove che dimostrano quanto sia pericoloso. Non devi per forza andare a vivere nella foresta e scalare rocce con i tuoi figli, come fa Ben, per correre dei rischi.”
Il personaggio di Ben è, per molti versi, fonte di ispirazione per Ross. “Vorrei essere stato abbastanza coraggioso e altruista da abbandonare le mie aspirazioni e ambizioni di carriera per i miei figli,” dice. “Per Ben, tutto ciò che faceva prima di questo assume un’importanza secondaria rispetto a crescere i suoi figli. Fa tutto ciò pagando un prezzo, ed è attorno a questo tema che ruota il film.”
Le scelte di Ben sono ben più estreme rispetto a quelle che potrebbe fare qualsiasi altro genitore. Per dieci anni, Ben e la sua famiglia hanno vissuto al di fuori di tutto, in un luogo remoto, dove cacciano e coltivano il loro cibo. Lui e sua moglie Leslie hanno scelto di crescere i loro figli in maniera totalmente diversa da quella che è la normalità, e la loro scelta genera dei dilemmi: il fine giustifica il mezzo? “Lui fa delle cose che potremmo legittimamente mettere in discussione, poiché mettono in pericolo le loro vite,” dice Ross. “Il tema di come allevare i figli è molto attuale.”
Ma lasciamo da parte tali questioni, Captain Fantastic è un’avventura emozionante e divertente, ambientata, in parte, in un luogo da sogno, selvaggio, creato da Ben stesso; dove lui e i suoi figli celebrano i loro successi fuori dal comune: che sia imparare le arti marziali o dimostrare la loro prodigiosa conoscenza del pensiero politico americano.
Per trovare i sei straordinari giovani attori che interpretano i figli della famiglia Cash è stato necessario fare delle ricerche in tutto il mondo, con attori provenienti da Gran Bretagna, Australia, Stati Uniti, Canada e Nuova Zelanda. Per interpretare questi personaggi di età compresa tra i 7 ai 18 anni, i filmmaker hanno cercato attori in grado di apprendere diverse capacità, tra cui l’arrampicata su roccia, la caccia, le arti marziali, le lingue straniere, l’arco e così via. Dovevano essere dotati di una proprietà di linguaggio ben al di sopra della loro età. Dovevano essere bravi attori comici oltre che drammatici. E i bambini dovevano essere credibili come fratelli e come figli di Mortensen.
La storia di Captain Fantastic copre circa 1.500 miglia, dalle foreste piovose del Pacifico Nordoccidentale fino ai deserti di Albuquerque, e alle ventose autostrade che li dividono. Le riprese sono iniziate nei dintorni di Seattle e poi sono proseguite fino a Washington, prima di dare il via a un vero e proprio viaggio in macchina, che rappresenta l’odissea della famiglia Cash.
Il Cast
Viggo Mortensen
VIGGO MORTENSEN (Ben) è un attore celebre e acclamato per le sue interpretazione in una vasta gamma di film, tra cui Jauja, Loin Des Hommes, I Due Volti di Gennaio, The Road, Appaloosa, A History of Violence, Il Destino di un Guerriero e la trilogia de Il Signore degli Anelli. Ha ricevuto diverse nomination e premi da associazioni come la Screen Actors Guild, l’American Academy of Motion Picture Arts and Sciences, la Hollywood Foreign Press Association e la British Academy of Film and Television Arts. E’ stato candidato agli Oscar® (Miglior Attore) per la sua performance in La Promessa dell’Assassino e ha ottenuto la candidatura ai Golden Globe Award® per questo stesso film e per A Dangerous Method.
Nato a New York City, Mortensen ha fatto il suo debutto cinematografico nel ruolo di un giovane contadino Amish, al fianco di Harrison Ford, nel film di Peter Weir, Il Testimone. In seguito ha regalato delle performance memorabili in pellicole come Ritratto di Signora di Jane Campion, Lupo Solitario di Sean Penn, Carlito’s Way di Brian De Palma, Soldato Jane di Ridley Scott, Allarme Rosso di Tony Scott, Delitto Perfetto di Andrew Davis e A Walk on the Moon: Compice la Luna di Tony Goldwyn.
Oltre a recitare nei film e a teatro, Mortensen è poeta, fotografo e pittore. Ha fondato ed è l’editor di Perceval Press, una casa editrice indipendente specializzata in poesia, fotografia, pittura e saggi di critica.
Frank Langella
FRANK LANGELLA (Jack) è considerato uno dei più grandi attori di teatro e di cinema d’America. E’ stato nominato agli Oscar®, ai Golden Globe e agli Screen Actor Guild awards come Migliore Attore per la sua performance dell’ex presidente degli Stati Uniti, nel film di Ron Howard, Frost/Nixon. Inoltre, per questo stesso ruolo ha ottenuto tre Tony Awards® e sei nomination. Tra le sue altre performance più acclamate vale la pena citare quelle nel film di Stephen Frears, della HBO, dal titolo “Muhammad Ali’s Greatest Fight,” in Robot and Frank di Jake Schreier, Starting Out in the Evening di Andrew Wagner (per il quale ha ricevuto una nomination agli Independent Spirit Award), Grace di Monaco di Olivier Dahan , Wall Street: Il Denaro non Dorme Mai di Oliver Stone, Superman Returns di Bryan Singer, La Nona Porta di Roman Polanski, Dave-Presidente per un Giorno e Draft Day di Ivan Reitman, Lolita di Adrian Lyne, Good Night, and Good Luck di George Clooney, e Dracula di John Badham.
Presto lo vedremo nel film di Jay Roach, “All the Way,” nel ruolo del Senatore Richard Russell, al fianco di Bryan Cranston, oltre che nel film indipendente Youth in Oregon, con Billy Crudup. Ha un ruolo ricorrente nella serie di FX, “The Americans”, dove veste i panni di Gabriel.
Langella, che agli inizi della sua carriera ha esordito come attore di teatro, tornerà presto a Broadway nella commedia “The Father,” diretta da Doug Hughes.