Il capolavoro di Tolstoj: la guerra c’è, ma la pace dov’è?
Complici un'ambiguità della lingua russa e un telequiz sovietico, si è fatta strada la dietrologia sul vero titolo del grande romanzo. Ma sulle intenzioni dell'autore non possono esserc dubbi
Il russo è una lingua strana. Può avere mille parole per dire la stessa cosa o la stessa parola per dire mille cose. Se apro il ponderoso dizionario Kovalev vedo che il termine mir può avere due significati: “pace/concordia/armonia”, o “mondo/società/regno/comunità/universo”. Non è sempre stato così. Prima della riforma ortografica, entrata in vigore nel 1918, […]
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