Chi lavora per una piattaforma che offre servizi via app sarà “considerato prestatore di lavoro subordinato”, cioè un dipendente, anche se non c’è un orario di lavoro rigido e se è un algoritmo a decidere cosa fare e quando. La linea del governo Conte è drastica, senza precedenti a livello internazionale: i fattorini che consegnano […]
![La ricerca - La tabella è tratta dal policy brief dell’Inapp firmato da Dario Guarascio e Stefano Sacchi sulle piattaforme](https://st.ilfattoquotidiano.it/wp-content/uploads/2018/06/15/ED-img13721232-675x275.jpg)
Contratto e salario minimo: il piano Di Maio per i rider
Il decreto “dignità” - Tutte le piattaforme dovranno trattare i loro lavoratori come dipendenti con “ il diritto alla disconnessione”