L’uomo nero fra spie e Fiat che uccise i fratelli Rosselli
Roberto Navale, carabiniere e agente del servizio segreto militare, poi ingaggiato dal Lingotto, viene condannato per ricettazione fallimentare. La fece franca, invece, per l’assassinio dei due anti-fascisti

Accadeva sessant’anni fa, nell’ottobre 1958, al Tribunale di Pinerolo. Ventun anni dopo l’assassinio dei fratelli antifascisti Carlo e Nello Rosselli, avvenuto in Francia, a Bagnoles-de-l’Orne, il 9 giugno del 1937, il nome dell’ex maggiore dei carabinieri e agente del Sim (il servizio segreto militare) Roberto Navale riecheggiò nuovamente in un’aula di un palazzo di giustizia. […]
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