Mauro Rostagno lo conobbi così, trent’anni fa. Barba, il panama in testa, il mezzo toscano spento, una faccia larga e allegra su cui s’aprivano sorrisi che sembravano incisi con il bulino. Il suo ragionamento era inappuntabile: io c’ero nato in Sicilia, me l’ero trovata addosso come un destino; lui l’aveva scelta. Per cui era più […]
![Memoria per immagini - Un murale di Rostagno a Torino, dove nacque nel 1942. Fu ucciso a Lenzi (Trapani) nel 1988](https://st.ilfattoquotidiano.it/wp-content/uploads/2018/10/04/ED-img14680025-675x275.jpg)
Mauro Rostagno. Tra Sicilia e dignità
La parabola - Passammo una giornata insieme, poco prima che venisse ammazzato: “Siamo come alberi: quando tira il vento puoi potarti e startene tranquillo, oppure te ne fotti, e vivi …” - La morte trent’anni fa