Il Consiglio superiore della magistratura ha deciso di accogliere la richiesta di Anna Finocchiaro di andare in pensione. Si chiude con il collocamento a riposo, il caso dell’ex senatrice dem che sarebbe dovuta rientrare in magistratura dopo che il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede aveva deciso di non avvalersi della sua collaborazione con funzioni amministrative al Dipartimento per gli affari di giustizia di via Arenula. Dove la Finocchiaro era stata destinata a giugno da Palazzo dei Marescialli su sollecitazione dell’ex Guardasigilli, Andrea Orlando e senza attendere il placet del nuovo ministro pentastellato. Per settimane al Csm ci si era interrogati sul che fare e in particolare sulla questione del suo ricollocamento in ruolo in un ufficio giudiziario. Classe 1955, magistrato dal 1981, aveva abbandonato la toga già nel 1987 per la politica quando era stata eletta alla Camera nelle file del Pci. Da allora non aveva più abbandonato il Parlamento fino alla mancata ricandidatura alle ultime elezioni.
Csm accoglie la richiesta di Anna Finocchiaro: dopo 30 anni di aspettativa l’ex senatrice va in pensione