Roma, 25 nov. (Adnkronos) - "Non siamo divisi, perché la linea in politica estera la danno il presidente del Consiglio e il ministro degli Esteri. E noi, sentendoci e consultandoci, abbiamo detto chiaramente che rispettiamo la Corte ma studieremo bene le motivazioni, perché le opinioni politiche non devono prevalere sul diritto. E perché — fermo restano i nostri rilievi più volte fatti ad Israele sulla necessità di proteggere la popolazione civile palestinese — non mettiamo sullo stesso piano chi pianifica un massacro di persone per distruggere Israele e chi si difende pur con modi che non ci convincono". Lo ha detto al Corriere della Sera Antonio Tajani, ministro degli Esteri e leader di Forza Italia, parlando della decisione della Cpi di spiccare un mandato di arresto nei confronti del premier israeliano Benjamin Netanyahu. Decisione che, secondo il vice premier Matteo Salvini non andrebbe rispettata.
A questo proposito, Tajani aggiunge che Salvini "ha detto quale è la sua posizione, ma non è il ministro degli Esteri, come io potrei dire qualcosa sul tema dei trasporti ma non sono il ministro dei Trasporti". La posizione dell’Italia, "lo ripeto, è quella espressa da premier e ministro degli Esteri.