Roma, 9 gen. (Adnkronos) - Niente su bollette, sanità, salari. Per le opposizioni nelle 2 ore e passa di conferenza stampa di Giorgia Meloni c'è un grande assente: i problemi reali degli italiani. "Evidentemente era troppo impegnata nella difesa d'ufficio e nell'interpretazione autentica del pensiero di Trump e Musk'', rimarca Elly Schlein. Certo, le domande sul presidente eletto e il patron di Tesla sono state diverse ma, come sottolinea Giuseppe Conte, quando le è stato chiesto ad esempio dei rincari delle bollette la premier "ha potuto fare quel che le riesce meglio: deviare l'attenzione, non affrontare i problemi e non dare soluzioni".
E ancora Schlein: "Non una parola sulle infinite liste di attesa nella sanità pubblica, sulle bollette insostenibili per le famiglie e le imprese, sulle pensioni che volevano portare a mille euro e invece aumentano di 1,80 euro, sul salario minimo negato a 4 milioni di lavoratrici e lavoratori poveri, sulle accise che aveva promesso di abolire e sulla paralisi dei trasporti pubblici che fanno partire l'Italia con un'ora di ritardo tutti i giorni". Simili gli appunti del leader M5S che osserva: Meloni "aveva rimandato la conferenza stampa di fine anno del 2024 a metà gennaio, per evitare di parlare troppo della manovra lacrime e sangue approvata a fine dicembre".
E aggiunge: "Un sorriso amaro Meloni, però, ce l'ha regalato: quando ha sostenuto, riuscendo a rimanere seria, che con loro non si favoriscono gli amici. Per gli amichetti al governo hanno sempre l'attenzione alta, sono i cittadini comuni che sono stati dimenticati". Per Nicola Fratoianni è "insopportabile il silenzio di Meloni sui veri problemi del Paese: stipendi troppo bassi, costo della vita troppo alto, incertezza per il futuro e mancanza di servizi".
"Giorgia Meloni parla di tutto tranne dei veri problemi del Paese. La conferenza stampa della premier si è rivelata, come previsto, un teatro propagandistico vuoto e distante anni luce dalla realtà che vive il Paese" mentre "sceglie di allinearsi a figure come Elon Musk e Donald Trump, minimizzando il pericolo che rappresentano per la stabilità democratica europea", il commento del verde Angelo Bonelli.
Su Musk e Starlink si sofferma Carlo Calenda: "Meloni continua a dichiararsi pronta ad affidare a Elon Musk un servizio delicatissimo su cui passano informazioni riservate per il Paese e dice ma perché dobbiamo mettergli una lettera scarlatta? Perché una persona che dice che vuole rovesciare il governo inglese e mandare il premier in galera, che ha sospeso la fornitura dei satelliti all'Ucraina dalla mattina alla sera è pericolosa e inaffidabile".
Sarcastico Matteo Renzi: "Ho sentito brillanti discussioni sul calpestare la formica" ma da Meloni "sulle liste d'attesa e la sanità non una parola". Riccardo Magi di Più Europa parla anche dei centri in Albania: "Meloni ha annunciato l'intenzione di voler proseguire con i centri di Albania, nonostante il flop totale di questo disumano esperimento: è da quasi sette mesi che quei centri sono pronti, è stato speso quasi un miliardo di euro e fino a oggi sono state ospitate solo una decina di persone. Cos'altro deve accadere perché Meloni dichiari fallita l'esperienza albanese?". E quindi un richiamo al referendum sulla cittadinanza promosso insieme a numerose associazioni: "Sarà la risposta più adeguata alle prese in giro della nostra premier".