28 gennaio 1978
Classe 1978, Gianluigi Buffon è un portiere, capitano della Juventus e della Nazionale. Nato a Carrara da una famiglia di sportivi (la madre Maria Stella Masocco campionessa italiana di getto del peso e lancio del disco), Buffon comincia la sua avventura nel mondo del calcio nel Canaletto, società dilettantistica di La Spezia. Il 13 giugno 1991 venne acquistato nel Parma, squadra con cui esordisce in Serie A il 19 novembre 1995 a 17 anni. Nella stagione seguente diventa titolare indiscusso guadagnandosi la convocazione e l'esordio in Nazionale il 29 ottobre 1997 dopo il successo all'Europeo Under 21 del 1996. Con la maglia del Parma conquista una Coppa Uefa, una Coppa Italia ed una Supercoppa italiana nel 1999.
Nel 2001 arriva il passaggio alla Juventus, acquistato assieme a Thuram dal Parma per 75 miliardi di lire più la cessione di Jonathan Bachini. In pochi anni Buffon diventa il portiere più forte al mondo: con la maglia bianconera conquista 5 campionati, 4 Supercoppe Italiane, una Coppa Italia. Arriva a giocarsi nel 2003 la finale di Champions col Milan, persa però ai rigori. Finisce anche in Serie B nel 2006-07 in seguito all'inchiesta su calciopoli. Decide di non abbandonare la Juve conquistando subito la promozione e diventando così il leader indiscusso della rinascita bianconera.
Con la Nazionale vince il Mondiale del 2006 in Germania trionfando in finale contro la Francia. Decisivo in quel caso l'errore dagli undici metri del compagno di squadra alla Juventus, David Trezeguet.
"Dal dicembre 2003 al giugno 2004 sono caduto in depressione, sono caduto. Sono stato in cura da una psicologa". Anche il portiere più forte del mondo, Gigi Buffon, è passato dall'incubo di una malattia per certi versi ancora oscura. Per fortuna il numero uno della Juventus e della Nazionale è uscito dal periodo più buio della sua vita. Come racconta nel libro autobiografico 'Numero 1', Buffon è emerso dalle torbide acque della depressione all'Europeo in Portogallo del 2004, proprio durante la partita contro la Danimarca pareggiata 0-0 dagli azzurri costata poi l'eliminazione al gruppo allora guidato da Giovanni Trapattoni. "E' stata una gara orrenda, ma ero l'unico che sorrideva". A chi gli domanda come abbia fatto ad uscire dalla depressione, Buffon risponde senza troppi giri di parole: "Se hai una famiglia e dei rapporti importanti, e per fortuna io li ho, sono gli unici che ti possono dare una mano".