Marco Parolo nasce a Gallarate il 25 gennaio 1985. E’ un centrocampista centrale con doti offensive non indifferenti, cresciuto moltissimo nelle ultime annate. Dall'estate 2012 milita nel Parma di Donadoni, di cui è diventato una colonna portante: nella stagione appena conclusasi i ducali hanno disputato uno dei loro migliori campionati degli ultimi anni.

La sua gavetta inizia nella stagione 2004-05, nel Como, in C1, quindi l'anno seguente Parolo migra a Pistoia, dove rimane per due anni collezionando in 52 partite tre reti. In ballo c’è una comproprietà tra Chievo Verona e Hellas. Intanto il giocatore viene spedito al Foligno dove realizza tre reti in 31 partite. L’anno successivo gioca nell’Hellas dove milita per l’intera stagione 2008-2009: non convince gli scaligeri e a fine anno arriva la decisione finale da parte del Chievo di rilevarne l’intero cartellino. L’anno successivo Parolo viene girato in prestito al Cesena, dove ritrova Bisoli, suo ex allenatore al Foligno. Durante l’annata 2009-2010 va a segno cinque volte, risultando decisivo nella promozione in Serie A dei bianconeri: il Cesena sceglie di acquistarlo a titolo definitivo. Con la squadra romagnola disputerà altre due stagioni dove riuscirà ad andare a segno per sei volte.

Nel 2012 con la retrocessione del Cesena, passa in prestito con diritto di riscatto al Parma. La sua prima annata si conclude con 36 presenze e tre reti all’attivo. Il suo impatto è buono e il Parma decide di riscattare il centrocampista che si rende protagonista nella stagione corrente di un’annata straordinaria con otto reti siglate e della conquista dell'Europa League proprio all'ultima giornata a scapito del Torino.

In Nazionale viene convocato nel 2004 dall’Under 19, ma i suoi exploit sono i più recenti con la Nazionale maggiore. Esordisce il 29 marzo 2011 in un Ucraina-Italia, subentrando a Marchisio a partita in corso. L’altra chiamata di Prandelli è datata 10 novembre 2013 per la doppia amichevole contro Germania e Usa. Contro questi ultimi gioca parte del secondo tempo, subentrando a Thiago Motta.

Il destino di Parolo era probabilmente già scritto. E l’aneddoto è di quelli più belli per un giocatore che ha fatto tanta gavetta. Lui e Prandelli si incrociarono già tempo fa, durante un’amichevole estiva tra l'Hellas Verona, squadra nella quale militava il centrocampista, e la Fiorentina. A fine gara l’allenatore viola e attuale ct della Nazionale Italiana si mostrò molto contrariato per il pareggio ottenuto dalla sua formazione e le sue parole furono: “Dovremmo avere tutti la grinta di Parolo, che gioca due categorie sotto di noi”. Prandelli probabilmente ci aveva già visto lungo e ora Parolo può giocarsi le sue chances con gli azzurri.