Edin Dzeko è stato l'autentico trascinatore della Bosnia nelle qualificazioni ai Mondiali 2014. La nazione balcanica affronta la prima rassegna iridata della sua storia grazie ad una generazione di talenti di cui il poderoso attaccante è il principale esponente. Nato a Sarajevo il 17 marzo 1986, Dzeko vive sulla sua pelle il dramma della dissoluzione della Jugoslavia e degli attacchi serbi alla sua gente. Quando il conflitto termina, entra nelle giovanili dello Zeljeznicar dove agisce da centrocampista; nel 2005 lo acquista il Teplice, squadra della Repubblica Ceca, ed è qui che Dzeko cambia il suo ruolo spostandosi più avanti e divenendo una punta a tutti gli effetti. Nel 2006-2007 viene eletto miglior straniero del campionato e lo nota il Wolfsburg, che lo acquista dietro espressa indicazione del tecnico Felix Magath per 4 milioni di euro.

In Germania Dzeko esplode, siglando 66 reti in 111 presenze e vincendo anche una Bundesliga nella stagione 2008-2009 (nello stesso anno viene eletto miglior giocatore del campionato tedesco). Nell'estate del 2009 il Milan gli fa una corte spietata, ma il Wolfsburg non cede e si accorda con lui per un rinnovo contrattuale fino al 2013. E' nel mercato invernale del 2011 che Dzeko decide di compiere il grande salto: il 7 gennaio 2011 il Manchester City comunica di aver acquisito le prestazioni calcistiche del ragazzo per la cifra di 35 milioni di euro, con 8,5 milioni di ingaggio annui. In Inghilterra conquista due campionati (2011-2012, sotto la guida di Roberto Mancini, e 2013-14 con Pellegrini), una FA Cup, una Community Shield e una Coppa di Lega. Con 10 gol in 10 presenze nelle qualificazioni porta la Bosnia al Mondiale brasiliano, l'appuntamento con la storia per un'intera nazione. 

Dzeko ha sempre sostenuto di essere un grande tifoso del Milan: lo testimoniano diverse interviste rilasciate in patria. La passione per i colori rossoneri venne ringalluzzita dall'arrivo nel capoluogo lombardo di Andriy Shevchenko, giocatore per il quale il giovane Edin stravedeva. Nella sua casa natale di Sarajevo, per sua stessa ammissione, l'attaccante conserva ancora una maglia rossonera numero 7 del bomber ucraino. E proprio nel 2009 Dzeko caldeggiò fortemente un suo trasferimento a Milano, ma la scarsa disponibilità economica del Diavolo impedì l'affare col Wolfsburg. Il 'Diamante di Bosnia' (questo il suo soprannome) fa coppia fissa da diversi anni con la modella Amra Silajdzic; è inoltre cugino di Emir Spahic, esperto difensore del Bayer Leverkusen che vanta 73 presenze con la Nazionale bosniaca.